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RESTYLING DELLA GELATERIA BAR "PEDROEIS"


Cosa significa ristrutturare una gelateria?

E’ un po’ come cercare primavera e scegliere un vestito nuovo che esprima meglio chi siamo e che racconti di noi.

La gelateria Pedroeis ha una storia di generazioni di gelatieri, dal 1879.

Nel 1981 nasce "Pedro Eis" quando Pietro Bernardi e la moglie Evelina aprono in un paesino della Baviera la prima gelateria che fu un successo, tanto da farne nascere molte altre. Oggi i figli Christian a Castelfranco nel centro commerciale “I giardini del sole” e Romana in Germania sono gli eredi di questa tradizione centenaria.

Quando ho visionato la gelateria dei "Giardini del Sole" a Castelfranco ho intravisto una potenzialità enorme: collocata all'interno di un centro commerciale molto frequentato, una clientela assodata, un posto altamente visibile ma non più adeguato ai tempi.

Pertanto ho proposto di rafforzare la loro immagine proponendo di raccontare la loro storia e di esaltare quello che già facevano cosi bene. E questo doveva avvenire al primo colpo d'occhio, perchè in mezzo a così tante sollecitazioni visive, a tante realtà commerciali tutte vicine è molto difficile essere visti.

Un locale in un centro commerciale ha esigenze diverse dal bar classico. Qui transitano migliaia di persone, non si fa servizio ai tavoli e questo servizio è aperto tutti giorni per moltissime ore senza sosta, inoltre non c'è luce naturale.

L'intervento poteva essere fatto solo in orario notturno o concentrando il lavoro in mezza giornata per non chiudere.

Ma come attirare l'attenzione in un'area dove la vista è distolta da mille luci, da cartelli, da insegne differenti e da attività commerciali diverse per tipologia?

Ho pensato di proporre un'isola nella mezzeria del camminamento, in corrispondenza con la volta, che richiamasse con l'uso di palme finte in inverno e di magnolie in primavera-estate la sensazione di essere in una condizione quasi naturale. Ho rafforzato la suggestione con gigantografie di fiori, ingredienti e sapori in modo da smorzare l'effetto freddo creato dalla luce artificiale e dalla mancanza di finestre e aperture verso l'esterno. Ho disegnato delle panche e dei tramezzi che non chiudessero la visuale, ma che creassero comunque privacy e desiderio di fermarsi a gustare un gelato o un caffè come fosse una piccola piazza cittadina, dove le persone potessero sedersi con un po' piu' di privacy e allo stesso tempo senza ostacolare la circolazione e la vista al bancone. Ho scelto il colore bianco nei tavoli e nelle panche, il verde vintage della similpelle negli schienali, l'acciaio riflettente per le strutture, ma soprattutto un fortissimo gioco di colori pastello nelle immagini.

Precedentemente erano presenti dei banconi alti e rossi con sgabelli che però risultavano scomodi alle persone anziane o ai disabili.

Ho creato delle quinte dove ho fatto stampare delle gigantografie che fossero comunicative ma soprattutto emozionali. Volevo che le persone si fermassero con piu' calma e capissero che questa non è una semplice caffetteria ma una gelateria artigianale dove si presta parecchia cura agli ingredienti e dove il gelato è realmente prodotto nel laboratorio retrobancone.

Nel pannello in testa ho scritto una filastrocca con l'immagine del caffè per indicare la caffetteria e al lato opposto un pannello con un racconto sul gelato naturale da loro prodotto. In entrambi una feritoia che lasciasse intravvedere i tavolini e le panche.

L'idea era di inserire colori e immagini che ricordassero la natura in un ambiente che non riceve mai luce naturale e che puo' un po' intristire. Fra un tavolo e l'altro dei vasi con grandi palme (finte) in inverno e magnolie in primavera-estate. Inoltre le scritte del loro marchio a rilievo e due frasi slogan "PAUSA CAFFE'" e "GELATO NATURALE". Nei due pannelli di testa ho scritto una filastrocca per raccontare del caffè e gli ingredienti del gelato per spiegare che non è un gelato industriale, corredati di immagini. Mi dicono che molte persone si fermano a leggerli, pertanto credo che l'obiettivo sia raggiunto!

La zona operativa invece era in due essenze di legno. Ho mantenuto il soffitto con le illuminazioni ad incasso facendo pero' ritinteggiare con un materiale grigio/verde ad alta resistenza e ho fatto togliere i cielini con le nuvolette per sostituirli con due teli in abbinamento perfetto e uniforme. Il bancone non si poteva cambiare, pertanto l'ho fatto rivestire con una pellicola brevettata da 3M che ho fatto realizzare su misura, facendo riprodurre la venatura del finto legno bianco in abbinamento alle panche in laminato.Con questa soluzione non è stato smontato nulla, bensì ricoperto con una spesa ed un intervento minimo. La zona retrobancone invece presentava una disomogeneità e mi suggeriva una grande confusione.

Per rendere tutta l'immagine più coordinata ho inserito il bianco, il verde e il nero di fondo.

L'idea di avvitare questi grandi pannelli, dove ho fatto stampare in continuità le immagini intervallate da listini e indicazioni di prodotti, mi è arrivata proprio per poter intervenire in velocità dando il minor disagio possibile. Il forex, che è una lamina di alluminio molto resistente, mi ha consentito di ricoprire lunghi tratti senza interruzioni e giunzioni visibili. Sopra ho fatto stampare delle immagini vettoriali e dei testi in modo da creare un effetto visivo di forte impatto. Il fondo nero ha fatto risaltare l'immagine dei limoni nella zona gelato e il fiore con il chicco di caffè come una pennellata nella zona bar. Dalla porta d'ingresso si leggono molto bene queste immagini naturali e il fondo nero le rende estremamente eleganti. Anche le due porte e che erano in laccato lucido bourdeaux sono rimaste con la loro anima ma completamente rivestite di nero, con l'indicazione del nome e del laboratorio.

Dopo il mio progetto di sistemazione ho lavorato per un lay-out estremamente dettagliato che non ammettesse errori in fase di montaggio.

Sopra a questi grandi pannelli ho fatto realizzare dei cubi e delle mensole in laminato imitazione legno color bianco con strutture in ferro verniciato bianco.

Tutta l'immagine volevo fosse coordinata, fino ai cartellini neri con scritte verdi inserite nei vari espositori o alle etichette apposte nei vasi delle guarnizioni dei gelati.

Il passo successivo è stato quello di fare uno shooting fotografico di tutti i prodotti con l'ausilio di uno studio di fotografi professionisti, con l'intento di realizzare successivamente un listino che riportasse i prodotti ben leggibili su fondo grigio /nero. Come passpartout ho voluto richiamare le immagini di fiori di caffè e limoni presenti nell'arredamento. Con il materiale prodotto ho suggerito di installare un video dove proiettare le novità del momento e poter aggiornare continuamente le proposte con immagini , foto e listini a rotazione (la superficie espositiva nei pannelli non riuscirebbe mai a comunicare tutte le proposte).

Il tutto per una lettura coordinata e uno stile ben definito che identificasse a tutti i livelli l'azienda.

Ho lavorato parecchi mesi per scegliere, coordinare e impostare il lavoro di più "attori" che hanno contribuito a rendere davvero piacevole il locale.

La conferma dell'importanza di rinnovare esteticamente e funzionalmente un'attività commerciale sta nell'incremento di lavoro e di conseguenza di fatturato.

I clienti hanno apprezzato con curiosità e con complimenti e alla fine hanno ricambiato consumando di più e fermandosi a chiacchierare seduti, a dimostrazione che se si sta bene in un ambiente non si ha fretta di andarsene.

La proposta di una piazza ricreata ha funzionato!

Ringrazio per la perfetta realizzazione:

Publicolor srl, Maculan arredamenti srl, Falegnameria Salvalaggio, Ztl Steel srl, Riccardo Urnato fotografo, Grafica Effedue srl, Arredocolorpaolo

Ringrazio inoltre la famiglia Bernardi per la fiducia accordatami.

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