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SOGNANDO L'AFRICA

In questi giorni di gran caldo i miei ricordi vanno all'Africa , al Kenia in particolare, ai colori di quella terra meravigliosa. Onestamente quando dicono "mal d'Africa" io devo dire che l'ho provato, un continente capace di suscitare grandi emozioni, immagini vivide, piene dei colori della terra, della natura e delle espressioni della gente.

Come tutti i viaggiatori non ho potuto trascurare di portare nella mia abitazione ricordi, suggestioni e pezzi acquistati durante il viaggio. Molte persone amano lo stile etnico, che si ispira e ripropone arredi e oggetti che rimandano al paese visitato. Ma la moda di portare pezzi esotici nel tempo ha perso la sua unicità e autenticità. L'idea ora è quella di uno stile afro rivisitato in chiave chic, e quest'anno il mood e' una novità nell'interior design, perché offre oggetti e manufatti di qualità, che incontreranno il nostro gusto, senza il pericolo di decontestualizzarli. Un mix di tradizioni europee e culture tribali, che capovolge il tradizionale arredamento etnico, fondendo design contemporaneo ed elementi della terra.

Il legno in particolare modo e' il materiale che ci rimanda a quel fascino, ad un mondo primitivo e istintivo, caldo e passionale che naturalmente associamo all'Africa. Dal mogano al banano, dal legno di rosa all'afromosia o al teak passando per il rattan, il bamboo o il giacinto d'acqua. Massiccio ,intagliato, intrecciato o con lavorazioni artigianali ad intaglio, funziona molto bene in accostamento a tele molto variopinte, con motivi tribali, caratterizzate dai colori della terra, senape, marroni, arancione e sabbia.

Questi materiali mi ricordano i colori spettacolari della savana o del deserto.

I richiami alla natura sono sempre presenti, con la vegetazione o nei disegni di ispirazione animale. O le geometrie dei pellami e delle stoffe o le stampe animalier che rimandano al manto degli animali, maculati, zebrati incontrati durante il safari,vestono accessori e complementi. Senza necessariamente approdare a pezzi costosi, penso alla semplice sedia di Maisons du Monde in crosta di pelle e struttura metallica modello Masai, che richiama lo stile coloniale.

Immancabili le maschere, in legno, terracotta , a volte impreziosite da perline colorate, vere e proprie sculture che possono trovare posto in una parete di un ingresso o di uno studio. Le stesse possono essere interpretate, vedi per esempio gli specchi sopra fotografati. Il tocco esotico può essere evocato anche dall'illuminazione, penso ad esempio alle lampade in oro o bronzo di Marco Costanzi per Fendi, che creano suggestioni di luce calde e rimandano alle maschere tribali.

Il tema delle foglie e dei fiori e' stilizzato nelle lampade eleganti e sinuose di Dimore studio , che emanano una luce raffinata e delicata perfetta per un angolo di casa che vuol essere ricco di grazia. Ma l'omaggio al continente africano può essere fatto anche con piccoli oggetti per la casa, dalle ciotole ai cucchiai in legno rifiniti con il manico in corno. Quindi ciotole,maschere,teste africane,statue,stampe con volti e tele di raffigurazione quotidiana entrano negli interni più chic.

Tutto ovviamente con misura, perché se posso avere dei rimandi a quel mondo certo non posso pensare di entrarci dalla porta di casa. Il tentativo è solo quello di scaldare ambienti spesso soltanto minimal, arricchendoli di fascino e personalità.

(Separè "Bond" di Giorgetti atmosphere - "Drum Shade" lampada di Wrong London)

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